Mission del Blog: esprimere libere opinioni su fatti di cronaca ritenuti significativi circa la Sfida, in corso da tempo, tra i Paradigmi dominanti del Nostro Tempo: da una parte, il Riduzionismo (il Tutto è uguale, riducibile, alla somma e alle relazioni delle parti di cui è composto), dall’altra l’Olismo (il Tutto è maggiore della somma e delle relazioni delle parti di cui è composto). Il Riduzionismo, paradigma analitico, razionale, algoritmico, induttivo, lineare. L’Olismo, paradigma sintetico, intuitivo, euristico, deduttivo, non-lineare. Con tutte le conseguenze (teoriche, filosofiche, gnoseologiche, epistemologiche, metodologiche, pratiche, lavorative, quotidiane) che ne conseguono …. (e ne devono conseguire …. legittimamente e liberamente ….. per il progresso della Società …..)

mercoledì 26 ottobre 2016

Xylella ad Ostuni: un taglio infondato.



Post n. 97:  
Xylella ad Ostuni: un taglio infondato. 
Nella notte, presso la stazione di carburanti in agro di Ostuni (Brindisi) tra le località di Rosa Marina e Monticelli, si è dunque proceduto all’abbattimento dell'albero d'ulivo risultato “positivo” alla presenza del batterio Xylella fastidiosa nonché all’abbattimento di altri ulivi di piccole dimensioni nel raggio di 100 m e degli oleandri che costeggiano la statale Brindisi-Bari e la complanare. Una azione, ancora una volta, oggettivamente infondata. Infatti, l’albero d’ulivo risultato “positivo” alla presenza del batterio Xylella fastidiosa è risultato altresì in buone condizioni cioè sano, senza alcun sintomo di disseccamento rapido (le notizie, i fatti, gli scenari, vanno considerati, raccontati e narrati nella loro interezza e completezza …..). E dunque, ancora una volta, il primo postulato di Koch non è stato soddisfatto. E dunque, ancora una volta, il fenomeno del disseccamento rapido non sembra essere necessariamente e linearmente e deterministicamente correlato alla presenza del batterio o alla sola presenza del batterio. E dunque, ancora una volta, l’esistenza di teorie alternative (come la mia, a cui si rimanda, in questo blog è nel post n. 84) è motivata. Ed il poter sperimentare i rimedi che dalle stesse teorie alternative discendono (come i rimedi che discendono dalla mia teoria e che la mia stessa teoria indica, sempre post n. 84) dovrebbe essere garantito, anzi, di più, dovrebbe essere incoraggiato. In una società civile. Del resto, in questo specifico caso, così isolato, si è persa l’occasione per fare del Salento “un laboratorio a cielo aperto” (non solo in “teoria” - come tanto augurato, auspicato, proclamato ecc. - ma anche in pratica!): invece di tagliarla la pianta – … preventivamente imballata a mo’ di mongolfiera! - essa andava osservata, studiata ecc. Se ne sarebbero potute ricavare preziose informazioni. Se la pianta, infatti, avesse in seguito continuato a non sviluppare il disseccamento rapido, ci si sarebbe definitivamente trovati in un altro caso di presenza del batterio/assenza di disseccamento (N.B. casistica prevista e spiegata dalla mia teoria) senz’altro utile per approfondirne il perché ed il come. Se la pianta, invece, avesse in seguito sviluppato il disseccamento rapido, ci si sarebbe trovati in un altro caso di multifattorialità (in questo caso, infatti, anche significativa presenza di smog, metalli pesanti, microclima d’asfalto vicino ecc.) da studiare nello specifico (N.B. multifattorialità prevista e spiegata dalla mia teoria) nonché ci si sarebbe trovati in un altro caso di significativa discontinuità territoriale e temporale  (N.B. scenario previsto e spiegato dalla mia teoria) senz’altro utile per approfondire la dinamica territoriale dell’intero fenomeno. Alcuni, nel Salento ma non solo nel Salento, sperano che sugli eventuali prossimi casi (o magari prima che si materializzino!) possa finalmente germogliare una apertura  paradigmatica da parte di chi fino ad ora si è mostrato chiuso, ancora chiuso. Per quanto mi riguarda, non posso che, come teorico, essere soddisfatto ovviamente, ma come cittadino fare auguri, tanti auguri, a tutta la stupenda Terra di Salento. Perché ne ha proprio, davvero, bisogno! E non certo per la presenza del batterio (che come tutti i batteri può diventare nocivo o restare innocuo a seconda del contesto) o della “sputacchina” (che si potrà anche fare dei viaggi negli abitacoli dei camion …. e allora?) ecc. ecc. ecc. Concludo questo mio imprevisto e davvero ultimo post – sentito come un dovere morale nei confronti di chi mi stima - così: [……] Sebbene la regola della salute con l’eccezione della malattia sia sempre sotto gli occhi ed il naso di tutti, l’attenzione che ne viene dedicata è scarsa o nulla (per emotività, per abitudini mentali di stampo riduzionistico che tendono a focalizzare l’attenzione sui dettagli senza rapportarli al quadro generale ecc.). Oppure l’attenzione che ne viene dedicata è volutamente scarsa o nulla (per ragioni di business, per ragioni mediatiche, per ragioni di potere ecc. e che dunque appartengono alla sfera dell’etica - o meglio alla sfera della non-etica! – ed eventualmente anche al lavoro della Magistratura qualora si ipotizzino reati).  [..…]           Da: Teoria Xylella, Autore: Luca Fortunato, pubblicazione del 03/10/2016 su www.lucafortunato.blogspot.com (post n. 84) e su www.lucafortunato.ilcannocchiale.it, invio pdf tramite PEC e tramite E-mail a diversi soggetti potenzialmente interessati. Tutti i diritti riservati (Legge 22 aprile 1941, n. 633 Protezione del diritto d’autore e di altri diritti connessi al suo esercizio).

  

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