Mission del Blog: esprimere libere opinioni su fatti di cronaca ritenuti significativi circa la Sfida, in corso da tempo, tra i Paradigmi dominanti del Nostro Tempo: da una parte, il Riduzionismo (il Tutto è uguale, riducibile, alla somma e alle relazioni delle parti di cui è composto), dall’altra l’Olismo (il Tutto è maggiore della somma e delle relazioni delle parti di cui è composto). Il Riduzionismo, paradigma analitico, razionale, algoritmico, induttivo, lineare. L’Olismo, paradigma sintetico, intuitivo, euristico, deduttivo, non-lineare. Con tutte le conseguenze (teoriche, filosofiche, gnoseologiche, epistemologiche, metodologiche, pratiche, lavorative, quotidiane) che ne conseguono …. (e ne devono conseguire …. legittimamente e liberamente ….. per il progresso della Società …..)

giovedì 19 gennaio 2017

Natura (neve, sisma ecc.) e Cultura (olistica)



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Natura (neve, sisma ecc.) e Cultura (olistica)
Spezzo l'annunciata pausa in questo blog – a parte le comunicazioni inerenti il mio primo libro e più in generale il mio progetto editoriale “Esempi d’Olismo” , come preannunciato  - per un valido motivo. Le tragiche notizie del complesso scenario di neve e di sisma che l’Italia centrale sta vivendo e che tutti noi conosciamo e stiamo seguendo. Al di là delle ovvietà (quali ad esempio: la Natura non è né buona né cattiva – ed è proprio così;  la Protezione Civile, i Vigili del Fuoco, il Soccorso Alpino sono straordinari – ed è proprio così; solo gli idioti possono fare polemiche soprattutto se politiche – ed è proprio così; la straodinarietà degli eventi e della loro sinergia - ed è proprio così; ecc. ecc. ecc.), cercherò di esprimere, sinteticamente, il mio libero pensiero di libero cittadino (visto che mi è stato chiesto. E di questo ringrazio – per la fiducia e la stima accordatemi). Solo culturalmente, a livello culturale, con acquisizioni di tipo culturale, con cambiamenti di mentalità e di atteggiamento teorico - da tradurre successivamente in operatività e pratica - si potranno fronteggiare cose e scenari del genere. Ma anche su questo, cioè sul terreno culturale, si rischia di rimanere nell’ovvietà e nella retorica se non si specifica a quale cultura guardare o meglio verso quale cultura svoltare. E, scusatemi tanto, ma non posso che indicarne una di tipologia di cultura: quella olistica. L’Olismo. 2 esempi d’olismo (…. esempi d’olismo anche qui !!!): 1.la sottovalutazione del vivere in una zona sismica, ad esempio, o addirittura in un intero Paese a forte carattere di sismicità come l’Italia, potrebbe essere evitata o quantomeno smorzata con un qualcosa che nell’Olismo è fortemente presente:  il “presente”, il “passato” ed il “futuro” e più in generale il “tempo” lineare sono illusioni. Quello che in realtà esiste è una temporalità come un tutto, un tutt’uno di passato-presente-futuro. Che si avvolge e riavvolge. E che ci avvolge e ci riavvolge. Di conseguenza, nel presente, memori del passato, ci si preoccupa del futuro cambiando le proprie scelte. Per esempio, invece di spendere tutti i propri soldi in belle macchine, in bei vestiti, in belli arredamenti, in gioielli ecc. si sceglie di acquistare una macchina normale,  dei vestiti normali, degli arredamenti normali ecc. e di destinare i rimanenti propri soldi in adeguamento antisismico della propria casa. Indipendentemente dai soldi che potrebbero arrivare dallo Stato. Che se arrivano facilitano senz’altro la vita, ben vengano. Ma su i quali non ci si può basare. E verso i quali non si possono rivolgere le proprie lamentele. Soprattutto se la propria casa sorge in una zona di riconosciuta elevata sismicità. Magari bellissima (paesaggisticamente) ma pericolosissima. 2.sempre la temporalità (olistica), potrebbe aiutare gli amministratori (sindaci, governatori ecc.) a redigere, in estate …, dei piani neve, per l’inverno …. E a redigerli completi: per neve fino a 20 cm, per neve fino a 40 cm, per neve fino a 80 cm, per neve fino a 160 cm ecc. Avendo cura di individuare le coperture finanziarie, la dotazione di mezzi, la dotazione di sale, la dotazione di uomini ecc., per tempo dunque, e in modo non-lineare (esponenziale per esempio, ma non solo) man mano che si sale di livello (senza fare la somma (aritmetica) dei precedenti livelli per avere i livelli successivi …. !). L’Olismo, infatti, insegna che passando da  livelli più bassi a livelli più alti (di neve, in questo caso, ma vale in generale) emergono complessità non riducibili alla somma dei livelli precedenti o alle loro analitiche caratteristiche. E che per coglierle occorre intuito ed euristica. E che per trattarle, successivamente, occorre deduzione ed una matematica di livello superiore. Auguri a Tutti Noi. Luca Fortunato, cittadino italiano.    

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